Il chiaroscuro nella Food Photography 4° Parte


©Laura Negrato

L'USO DELLA LUCE NATURALE

Fotografare significa scrivere con la luce. La luce è la materia prima del fotografo essa è fondamentale nel formare l'immagine. Senza luce non esisterebbe la fotografia.

La luce e la sua manipolazione sono gli elementi principali nella creazione del chiaroscuro. Prima di approfondire l'uso dell'illuminazione applicata a questa tecnica fotografica, occorre precisare che in fotografia possono essere utilizzati due sorgenti di luce: quella artificiale creata da lampade, flash e diffusori e quella naturale a cui ci dedicheremo.

Gestire nel miglior modo la luce naturale è tutt'altro che facile. Se con i dispositivi d'illuminazione artificiale possiamo avere il pieno controllo dell'emissione luminosa, con la luce naturale dobbiamo tenere presente vari aspetti. La principale sorgente di luce naturale è il sole e la sua posizione nel corso di una giornata incide su una fotografia. Se decidiamo di scattare nelle ore centrali della giornata con cielo sereno avremo una luce più incidente e una temperatura di colore più elevata rispetto al mattino o al pomeriggio. Inoltre dobbiamo tenere presente che l'illuminazione varia anche nel corso dell'anno, la luce sarà più intensa d'estate e più morbida d'inverno.

Ma in quale ora della giornata è meglio scattare? Dipende dal risultato che vogliamo ottenere e da cosa vogliamo trasmettere. Nel chiaroscuro abbiamo bisogno di una luce dura ed intensa che vada ad accentuare i contrasti tra luci ed ombre. Premesso che la foto deve essere realizzata in ambiente interno è preferibile scattare nelle ore centrali della giornata e gestire la temperatura del colore attraverso il bilanciamento del bianco presente in tutte le fotocamere digitali.

 

Fondamentale è inoltre la manipolazione della luce. Vediamo di seguito come comportarci per ottenere uno scatto in chiaroscuro.

Posizionare il set fotografico vicino alla sorgente di luce naturale come una finestra o una porta è il primo passo. Occorre poi munirsi di pannelli che vadano a riflettere la luce o al contrario ad assorbirla. Nella food photography commerciale per creare una luce più morbida e diffusa si utilizzano pannelli riflettenti di colore bianco o argentato posizionati al lato opposto della fonte luminosa per diminuire le ombre che si creano sul set. Nel chiaroscuro dobbiamo fare l'esatto contrario. Questo tipo di fotografia vuole ombre marcate, andremo dunque a sostituire il pannello riflettente con un pannello nero che assorba la luce. Dobbiamo stare attenti che le ombre non vadano a coprire tutto il soggetto, la proporzione tra luce ed ombra deve essere equilibrata. La luce serve ad evidenziare alcune caratteristiche del soggetto quali la forma, la texture, il colore; le ombre invece servono per dare più carattere all'immagine.

Le zone d'ombra che abbiamo creato attraverso la manipolazione della luce verranno poi rese ancora più evidenti e drammatiche durante la post produzione con programmi di lavorazione delle immagini quali Lightroom e Photoshop. Alla post produzione fotografica è dedicato il nostro prossimo e ultimo appuntamento.

Categoria: 

Scopri l'Autore


Laura Negrato

Si definisce una Visual storyteller, il suo obiettivo è quello di raccontare attraverso la fotografia. Curiosa e attenta osservatrice Laura prende ispirazione dai dipinti dei grandi maestri del chiaroscuro, dal design, dalla cucina nazionale e internazionale. Grazie alla cura per i dettagli, l'uso sapiente della luce naturale e l'attenzione per la...
leggi tutto

- ShootFood -
 una cultura visiva del cibo di largo respiro